Questo itinerario è un modo facile per camminare ad alta quota senza troppa fatica e senza parti difficili. Il percorso segue strade sterrate ove possibile. C’è un bel tratto di crinale nel percorso a circa 1800 metri slm, ma non è mai (minimamente) esposto ne passa per massi da scavalcare.
Il percorso offre panorami mozzafiato e attraversa splendidi campi colorati di fiori e porta lungo la tipica brughiera a mirtillo.
La passeggiata inizia dal monumento ai Partigiani al Passo della Pradarena, dove è facile parcheggiare lungo la strada in banchina.
Il primo chilometro attraversiamo un pezzetto di foresta, quindi arriviamo nello spazio aperto. Da qui abbiamo sulla destra sempre una bella vista sulle Alpi Apuane. Camminiamo tutto il tempo su una facile strada sterrata; rimane cosi per i primi quattro km del percorso (il percorso AVP / 00 taglia spesso i tornanti, quindi è più ripido e più faticoso, essattamente cio che volevo evitare) Questo tratto è pieno di fiori. Poi svoltiamo a sinistra quando vediamo una pila di pietre alla destra e alla sinistra una indicazione per il CAI 641, Monte Sillano (vedi il waypoint) e proseguiamo su un sentiero. È comunque ancora facile per camminare. Rimane così fino alla vetta del Monte Sillano che è a 1872 metri slm. Ciò significa che entriamo in una biosfera davvero speciale. Ci sono effettivamente molte piante protette. Lì, a seconda del periodo dell’anno, possiamo vedere ad esempio:l’Aquilegia delle Alpi, Anemone narcissino, Genziana appenninica, Orchidea sambucina, Genziana porporina etc.
Dopo Monte Sillano seguiamo un tratto di Crinale dove rimaniamo sempre a quota 1800-1900 metri. Abbiamo una bella vista sugli ampi pendii con la brughiera a mirtilli e alla nostra sinistra vediamo la Lama di Mezzo, che in origine era una valle glaciale. Lungo questo passaggio non ne abbiamo bisogno un brutto Big Bench per sentirsi molto piccoli! Seguiamo il crinale fino al Monte di Soraggio. Nonostante il fatto che passiamo su vette elevate, in realtà è abbastanza facile camminare ovunque in generale. Non è mai esposto e non ci sono massi da scavalcare.
Subito dopo il Monte di Soraggio, lasciamo il crinale e seguiamo un sentiero che scende dolcemente in pendio. Lungo questo tratto si passa spesso qualche ruscello attorno al quale troviamo un’esuberante presenza di orchidee.
Dopo aver seguito questo sentiero per quasi due chilometri arriviamo ad un boschetto e quando lo abbiamo attraversato torniamo sulla strada sterrata. La seguiremo e ad un certo momento percorriamo un tratto che abbiamo già fatto all’andata, ma dato che abbiamo sempre dei bei panorami e ora guardiamo tutto dall’altra parte, non sarà una punizione.
Non molto tempo dopo abbandoniamo questa strada sterrata e proseguiamo attraverso una boscaglia sulla via del ritorno al Passo della Pradarena.
Attraversiamo una bellissima faggeta che è in grande contrasto con i nostri precedenti spazi aperti e panorami. Poco prima della fine passiamo un’area pic-nic dove possiamo riposarci un po’ prima di percorrere l’ultimo tratto
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