Un percorso vario sui fianchi del Monte Balgaro. Vaste foreste di latifoglie ma anche aree aperte dove camminiamo su strade sterrate attraverso praterie con splendidi panorami. L’ultimo tratto segue il canyon che termina al Rio dei Canali di Villa D’Aiano. Questo segmento contiene alcuni brevi tratti esposti, il che rende questo percorso sconsigliabile ai principianti.
Il percorso inizia presso un ampio parcheggio in Via Villa a Villa D’Aiano. Ai primi metri del percorso passiamo il Biscottificio Angiolini Claudia dove è possibile acquistare roba fresca prima di partire. Passato questo forno si cammina ancora un po’ tra le case prima di percorrere alcune strade di campagna che ci portano alla località Chiesa Vecchia. Nelle vicinanze troviamo un campanile con accanto un tavolo da picnic e un cimitero dove possiamo prendere l’acqua potabile.
Superato il cimitero, il nostro percorso prosegue su un sentiero forestale. Adesso camminiamo un po’ ai piedi della montagna. A volte ci sono massi lungo il percorso che lo rende interessante. Superata Cà del Costa sulla sinistra sotto di noi, percorriamo un breve tratto su una panoramica stradina asfaltata prima di entrare nuovamente nel bosco. Da questo punto saliamo un bel po’ fino alla cima di Monte Balgaro. In tutto questo tratto verso la cima si attraversano bellissimi boschi in cui si trovano frequentemente castagni. Si nota anche che ci imbattiamo in una strada lastricata. Questo di solito è un segnale che stiamo camminando su una strada storica.
Poco prima di arrivare in cima al Monte Balgaro, usciamo dal bosco e attraversiamo una area aperta, che ci regala una vista mozzafiato sulla catena dell’Appennino dominata dal Monte Cimone. In cima alla montagna c’è una grande croce di legno e ci sono le solite antenne ma per il resto non si trova nulla di interessante.
(Anche perché è facile arrivare qui con le auto, mi sarei aspettato dei tavoli da picnic o almeno delle panchine qui.)
La discesa dal Monte Balgaro è piuttosto ripida ma non dovrebbe presentare difficoltà in circostanze normali. Anche da questo lato si passa nuovamente nel bosco, dopodiché si arriva ad alcune case (Via Crosicchia – Montese). Percorriamo un breve tratto su asfalto in direzione Montalto Lastrelle. Poco prima di Montalto svoltiamo a sinistra su un sentiero attraverso il quale percorriamo ancora un bellissimo pezzo di natura prima di raggiungere questa frazione di Montese. In questo luogo troviamo una trattoria (La Vecchia Scuola – 059 985285) e una chiesa (Chiesa Beata Vergine delle Lastrelle), c’è anche un rubinetto con acqua potabile.
Oltre questa frazione iniziamo chiaramente la nostra discesa. Poiché ora ci imbattiamo in aree aperte lungo una valle, abbiamo sempre molto spazio intorno a noi e panorami meravigliosi. Questa parte si snoda su stradine asfaltate o strade di campagna sterrate, rendendola facilmente percorribile. Quando raggiungiamo di nuovo il bosco, il nostro percorso ci riporta sui sentieri forestali.
Iniziamo ora l’ultimo tratto della passeggiata. Sul sito R.E.E.R. è indicato come il CAI 168b con la classificazione T = turistico. Ma se seguiamo questo percorso, passeremo presto un’indicazione “tratto esposto – no cavalli” E in effetti, ci sono alcuni pezzi, per fortuna molto brevi, che sono esposti. Quindi un sentiero decisamente sconsigliato a chi soffre di vertigini! Ma poiché il percorso è per il resto di buona qualità, in realtà non causa problemi particolari. E c’erano anche delle corde dove serviva.
Tuttavia, questo pezzo ne vale sicuramente la pena. Camminiamo lungo un bellissimo canyon attraverso una foresta con molti fiori nel sottobosco. Sotto di noi ad un certo momento vediamo una cascata, in questo momento (si scrive fine gennaio) completamente ghiacciata. Il canyon prosegue fino a Villa D’Aiano e lì termina come il Rio dei Canali che contiene anche alcune piccole cascate.
Quello che spiccava qui era che a questo punto faceva molto più freddo che nel resto della zona.
All’ultimo momento attraversiamo il Rio dei Canali tramite un ponticello e proseguiamo su un sentiero (non molto evidente) sull’altra sponda e seguiamo il fiume fino a tornare in paese.